Angelo Marinelli è nato a Monteiasi (Taranto). Dopo un percorso di studi ingegneristici, si trasferisce a Roma nel 2004 dove si laurea in disegno industriale. Eredita la passione fotografica dal padre e sin da piccolo si avvicina alla macchina da autodidatta. Durante i primi anni del 2000, oltre a studiare, Angelo lavora come grafico e fotografo, è in questo periodo che affina le tecniche di illuminazione e di post produzione. Tra il 2010 e il 2013 vive in Asia e da lì intraprende una serie di viaggi che lo porteranno ad ampliare il suo panorama artistico culturale e, al contempo, a rafforzare le sue origini. La ricerca fotografica di Angelo Marinelli si ripropone di ritrovare una nuova identità della visione attraverso scelte che di fatto si gettano all’interno della luce, riorganizzando anche le porzioni di tempo che determinano il formarsi dell’immagine. Le sue panoramiche monolitiche e silenti sulla società moderna rappresentano un nuovo modo di gestire le metafore della visione, senza incappare in luoghi comuni od inutili barocchismi. Nella poetica dell’abbandono e della ricerca del vuoto come punto perfetto di riflessione ascetica, l’artista riporta alla luce un universo costituito da movimenti minimi e dense stratificazioni architettoniche. Tali caratteristiche contribuiscono ad edificare una mitopoiesi perfetta e delicata, che si poggia sul tempo stesso come generatore di immagini. L’occhio di Angelo Marinelli è capace di ritrovare la bellezza attraverso un altro modo di vedere la realtà, riaccendendo quel gusto per l’enigma nascosto dietro le cose quotidiane. La sua ricerca ha qualcosa di omerico a cui si aggiunge una discreta dose di malinconia, ciò trasforma ogni fotografia in un ambiente metafisico fermo nella memoria ed anzi è proprio quest’ultima ad auto-generarsi nella mente dello spettatore che assorbe la visione facendola propria. La scelta dei colori e dei toni, molto spesso freddi e desaturati raggiungono un’impostazione strutturale e una tecnica linguistica morbide e sensuali che contribuiscono ad acuire il senso di curiosità e fascino per ogni fotogramma. Le immagini divengono così una forma privata di dialogo tra la formazione di tutte le cose e la retina che le osserva da ogni angolazione possibile. Un’onniscenza dettata dalla lente dell’obiettivo che ritrova il gusto di decidere e di stupire attraverso la bellezza ed un nuovo modo di vedere.
MOSTRE PERSONALI
2016 “Quasi Altrove”, Istituto Italiano di Cultura, San Paolo, Brasile, a cura di Micol Di Veroli
2015 “Periferias Romana”, MACRo, Museo Arte Contemporanea di Rosario, Argentina, a cura di Massimo Scaringella
2015 “Periferias Romana”, Istituto Italiano di Cultura, Buenos Aires, Argentina, a cura di Massimo Scaringella
2014 “Identidad del presente”, Istituto de Cultura Borges, Buenos Aires, Argentina, a cura di Massimo Scaringella
2013 “Playground”, La Ira de Dios, Buenos Aires, Argentina, a cura di Massimo Scaringella
2012 “the Gift”, Teatro Quirino, a cura di Teresa Emanuele
GROUP EXHIBITIONS
2016 ”In-Perfectione”, Pinacoteca Comunale, Ruvo di Puglia, a cura di Carmelo Cipriani
2015 “The Others”, Palazzo Dolfin Bollani, Venezia – Italia
2015 “BIPA 2015”, Valid Foto Gallery, Barcelona – Spagna
2015 “In Nomine Sancti”, Art and Ars Gallery, Galatina (Lecce) – Italia, a cura di Carmelo Cipriani and Katia Olivieri
2014-2015 “Bienal del fin del mundo”, Casa del Puente, Mar del Plata, Argentina, a cura di Massimo Scaringella
2014 “Pop Art Italian Show”, Hubei Museum of Art, Hubei, China, a cura di Alessandro Riva
2014 “L’arte contemporanea per il sociale”, La Pelanda del Macro, Roma, Italia a cura di Graziano Menolascina
2014 “35>trentacinque” – Spazio Cerere, a cura di Angelo Cricchi
2013 “3Small” , laranarossagallery, Latina, a cura di Ersilia Sarrecchia
2013 “Zooart 2013”, Ortona (Chieti), Italia
2013 “Oltre la visione”, PerPiacere, Auditorium Roma, a cura di Laura Scaringella
2013 “Crossover”, Corderie, Tesa 113 – Venezia, a cura di Alessandro Riva and Ji Shaofeng
2012 “Zooart 2012”, Ortona (Chieti)
2010 “Artist in the wonderland”, Tsagarada – Grecia, a cura di Molecular Project
AWARDS
2016 Under 40, Fondazione Modena, finalista
2015 BIPA Barcelona International Photography Award, vincitore